Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
non so, come al solito , se qua vada bene, ma devo dire che siamo sempre di più nella merda!
http://daily.wired.it/news/internet/add ... tml?page=0
http://daily.wired.it/news/internet/add ... tml?page=0
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
Ma non è che ci sia tutta sta gravità secondo me. Inoltre:
Che poi, detta come la dicono loro, sembra che le radio e tv trasmettessero gratuitamente, ma non è così: la SIAE la pagavano e la pagheranno lo stesso. La novità, oltre a riguardare solo le piccole radio e tv oltretutto, sta solo nella tassa di inizio, ovvero quei famosi 1500€ (o forse 3000).
Oltretutto, per quanto riguarda l'attesa di 60 giorni è normale, ora è passata una legge che la Dia per certe cose è annullata e nasce la Scia, con la quale il giorno dopo la segnalazione di attività puoi subito partire. Per la tassa di inizio, beh è una tassa in piùCome nota Stefano Quintarelli, quelle misure violano norme comunitarie, sono forse persinoanticostituzionali e contrastano con il normale funzionamento di Internet. È ancora presto per cantare vittoria, ma la sensazione è che Internet al momento l’ha scampata bella. Il futuro testo Agcom sul copyright, se arriverà, dovrebbe essere più moderato
Che poi, detta come la dicono loro, sembra che le radio e tv trasmettessero gratuitamente, ma non è così: la SIAE la pagavano e la pagheranno lo stesso. La novità, oltre a riguardare solo le piccole radio e tv oltretutto, sta solo nella tassa di inizio, ovvero quei famosi 1500€ (o forse 3000).
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
"Finora infatti quei servizi hanno trasmesso in totale libertà, senza dover affrontare costi di autorizzazione né burocrazia. Questi potrebbero essere tali da scoraggiare alcune (se non molte) web tv e web radio amatoriali."
in pratica solo chi ha i soldi, o solo chi lo usa come vero e proprio investimento fà una web tv o web radio..mi sembra si brutta come cosa..
ogni cosa che "limiti" in qualche modo le possibilità che ci sono su internet, secondo me è da considerarsi più o meno grave..che poi..oggi è "leggera", più quell'altra "leggera" di domani, alla fine ci ritroviamo incastrati pure li..
in pratica solo chi ha i soldi, o solo chi lo usa come vero e proprio investimento fà una web tv o web radio..mi sembra si brutta come cosa..
ogni cosa che "limiti" in qualche modo le possibilità che ci sono su internet, secondo me è da considerarsi più o meno grave..che poi..oggi è "leggera", più quell'altra "leggera" di domani, alla fine ci ritroviamo incastrati pure li..
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
Si certo, però da quest'articolo, sembra che il tutto sia atto a censurare, invece è solo perchè allo stato servono soldi e applicano tasse! Tasse = soldi per lo stato! (e per "combattere la pirateria")
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
di conseguenza si po' dire addio a molte piccole realtà
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
dipende,se la applicano solo alle nuove che spuntano o a quelle già avviate da un pò.
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
credo che la tassa la applichino anche a chi è già avviato, e se non apppena entra la legge, se entra, l'anno seguente..
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
Praticamente chi è milionario, ancora una volta, non viene sfiorato minimamente da queste tasse microscopiche (per lui), quindi continua senza problemi ad esercitare il proprio dominio virale di informazione/investimento; chi vive con 1000€ al mese viene tranciato di netto. E chi sono i soliti straricchi che non vengono solleticati da tasse per loro così ridicole e che possono continuare ad esercitare il proprio dominio virale di informazione/investimento?
Poi il fatto di presentare ora una proposta assurda, destinata con tutta probabilità ad essere rigettata per poi presentare dopo una proposta più blanda, è una tecnica manipolatoria, sempre molto efficace, che prende il nome di principio del contrasto. Funziona così: ti presentano una richiesta assurda, alla quale sì dirà certamente di no, per poi sparare la vera richiesta, che per il principio del contrasto apparirà molto più soft e quindi più accettabile. Se avessero sparato direttamente la richiesta più blanda, per principio del contrasto con la situazione precedente (cioè libertà totale), sarebbe apparsa ugualmente assurda e non sarebbe passata nemmeno quella.
Come dice HcE-Motion, sono leggi omeopatiche che si diluiscono nel tempo e non danno effetti collaterali nell'immediato. Quando sarà troppo tardi, poi, la legislazione sarà ormai bella, solida ed impacchettata e non più facilmente smontabile. Inoltre avrà assuefatto i fruitori al punto che prenderanno per normale una situazione del genere. Questa è la mia visione.
Poi il fatto di presentare ora una proposta assurda, destinata con tutta probabilità ad essere rigettata per poi presentare dopo una proposta più blanda, è una tecnica manipolatoria, sempre molto efficace, che prende il nome di principio del contrasto. Funziona così: ti presentano una richiesta assurda, alla quale sì dirà certamente di no, per poi sparare la vera richiesta, che per il principio del contrasto apparirà molto più soft e quindi più accettabile. Se avessero sparato direttamente la richiesta più blanda, per principio del contrasto con la situazione precedente (cioè libertà totale), sarebbe apparsa ugualmente assurda e non sarebbe passata nemmeno quella.
Come dice HcE-Motion, sono leggi omeopatiche che si diluiscono nel tempo e non danno effetti collaterali nell'immediato. Quando sarà troppo tardi, poi, la legislazione sarà ormai bella, solida ed impacchettata e non più facilmente smontabile. Inoltre avrà assuefatto i fruitori al punto che prenderanno per normale una situazione del genere. Questa è la mia visione.
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
e con Azrath che mi dà regione, scusate, ma non c'è storia
Re: Addio alle web radio (e tv) libere in Italia
comunque la libertà di iniziativa hanno cominciato a limitarla già quando avevano fatto chiudere quelle prime radio libere in fm (inizio anni 90 credo),una mia vecchia prof aveva avuto quell'esperienza e parlava di molti più soldi in tasse da spendere per poter cominciare.
certe volte mi sono chiesto perchè una stazione radio in fm dovesse pagare molto di più di una web radio,quando quest'ultima ha una diffusione maggiore a spese decisamente inferiori.
qualcuno sa com'è regolamentata questa storia negli altri paesi??
certe volte mi sono chiesto perchè una stazione radio in fm dovesse pagare molto di più di una web radio,quando quest'ultima ha una diffusione maggiore a spese decisamente inferiori.
qualcuno sa com'è regolamentata questa storia negli altri paesi??